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Conosciamo la storia di Aldo

Sentivo ‘sto bruciore, giù … dico: che strano! Non ho ancora … urinato … di solito lo senti dopo … se non … non ti pulisci bene. E invece … manco ero andato in bagno. Vado. Mannaggia .. guarda lì: sangue! Nelle urine. Oh mamma! ho pensato … mo’ che devo andare al mare guarda che casino! Quando le cose capitano a te è differente che quando capitano ad un altro. E averci le persone vicine, quelle che ti fidi e che gli vuoi bene è importante, fa la differenza! Così ho chiamato il medico che mi ha detto: Aldo, da quando non facciamo un bell’esame del sangue? Chennesò … quindi: esami del sangue, urine ed ecografia. Chi più ne ha più ne metta. Io ci ho detto che quel fine settimana … Tranquillo, vai al mare.

Poi gli esami: hanno capito subito che era una roba brutta. Io c’ho chiesto ai dottori di dirmi le cose così com’erano, senza fare troppi giri di parole … che tanto non è che dirlo diverso cambiava la malattia. Carcinoma uroteliale muscolo invasivo. Non sapevo neanche esistesse quella malattia lì. Carcinoma infiltrante e, per di più, aveva cominciato anche ad andare in giro nel mio corpo. Metastatico, si dice così, quando un tumore inizia a perdere pezzi ed è un momento che, – tac! – è ovunque. Però! Abbiamo fatto l’en plein … allora vai dallo specialista che ti dice che non si può operare.

Ma è importante, è IMPORTANTE confrontarti con chi ti sta intorno, con chi ti vuole bene.

Abbiamo fatto quello che ci ha detto il medico. Ovvero, ai tempi si poteva fare poco altro se non una bella chemioterapia. Poi, ho avuto il colpo di fortuna, un bel colpo di fortuna. È arrivata l’immunoterapia. “Saranno anni che andiamo avanti con la chemioterapia. Finalmente, mi dice il dottore, abbiamo qualcosa di nuovo!”. Sembrava davvero contento, aveva un bel sorriso. E così, dopo la chemioterapia, abbiamo fatto l’immunoterapia. Ti mettono dentro un farmaco che di per sé non uccide il tumore, ma allena il tuo corpo, il tuo sistema immunitario a combattere contro quell’altro, il tumore. Quando me l’ha spiegato l’oncologo sono rimasto davvero senza parole. Dove può arrivare la scienza!

E così, a parte qualche piccola macchiolina qua e là, qualche reazione cutanea, l’immunoterapia è andata via liscia. Ho continuato con il trattamento, per ora sto bene, faccio i miei controlli e vado avanti con la mia vita. Ho imparato che bisogna farsene una ragione e bisogna parlare … parlare e parlare. Prima con i tuoi cari … poi, anche con chi ci è già passato. Con le persone … con i volontari … parlare! Parlare con gli altri pazienti … ti fa capire meglio le cose.

Rispetto a prima? Cosa vuoi che ti dica? Diverso è diverso. Mica è istess.

Per me, non è finita. Ma và. La bestia lì, è sempre in agguato. Mi raccomando, mi ha detto il Professore, l’ultima cosa che deve fare è abbassare la guardia ora. E tu ci stai attento, fai i tuoi begli esami …. e smetti di fumare. Sono un fumatore non praticante adesso … così rispondo a chi me lo chiede. Ogni tot mesi i miei bei controlli. E poi ti tieni aggiornato sulle novità che ci sono. E và che pian pianino … ce la stiamo facendo. Avere cura ti dà del tempo … che poi, ascolta me, il tempo è l’unica cosa che conta. Il tempo, e naturalmente un motivo per continuare ad usarlo. Va là … tè capiì?

Aldo