Il segreto sta
nei particolari.

Come un controllo periodico può cambiarti la vita

La storia di Eleonora

Farmacista e grande appassionata di campeggio ed escursionismo, Eleonora ha 36 anni e vive a Pescara. Ha la pelle chiara e numerosi nei su tutto il corpo, che controlla regolarmente essendo consapevole di essere un soggetto a rischio. Le sue passioni la portano spesso a trascorrere le sue giornate all’aria aperta e, durante la stagione estiva, va in spiaggia a rilassarsi subito dopo il lavoro.

Dalla scoperta al trattamento

Eleonora controlla regolarmente i suoi nei tramite il metodo ABCDE verificando eventuali Asimmetrie, Bordi irregolari, Colore, Diametro ed Evoluzione.

Si accorge di un neo asimmetrico con colorazione non uniforme, che spicca tra gli altri presenti sul suo braccio destro.

Fa notare la cosa al suo medico di base che la indirizza da un dermatologo, il quale a sua volta le prescrive la rimozione del neo.

Eleonora rimuove il neo chirurgicamente ed effettua l’esame istologico.

La biopsia rivela un melanoma intraepidermico in stadio 0.

Si effettua l’allargamento chirurgico a 5 mm dalla cicatrice. Guarigione e controllo periodico.

L’esame rivela un melanoma al I stadio con spessore di 0,5 mm.

Eleonora effettua l’allargamento chirurgico a 1 cm dalla cicatrice, dato lo spessore del melanoma inferiore a 0,8 mm non necessita di ulteriore ricerca del linfonodo ma programma un monitoraggio clinico per il futuro.

L’esame rivela un melanoma al II stadio con spessore superiore di circa 2 mm, ma con assenza di metastasi.

L’allargamento chirurgico arriva fino a 2 cm e si procede alla ricerca del linfonodo sentinella, risultato negativo. La presenza di ulcerazione costringe Eleonora ad un monitoraggio clinico più serrato.

L’esame rivela un melanoma al III stadio con spessore di 3 mm, presenza di un linfonodo metastatico, ma assenza di metastasi a distanza.

• Eleonora inizia una terapia volta al miglioramento della prognosi. L’oncologo, a seguito di una rescissione completa, valuterà se procedere con l’immunoterapia o la terapia a bersaglio molecolare.
• Eleonora effettua una visita medica ogni 3 mesi ed esami strumentali ogni 6.

L’esame rivela un melanoma al IV stadio con presenza di metastasi a distanza.

Eleonora esegue immediatamente TAC e RM per verificare il numero e le dimensioni delle lesioni e definire il percorso terapeutico più adatto, con l’obiettivo di migliorare la prognosi. Tra le terapie disponibili ci sono:

• Immunoterapia
• Terapie integrate a terapia chirurgica o locoregionale
• Radioterapia

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Solo grazie alla sua attenzione e alla sua costanza nei controlli, Eleonora è riuscita ad identificare il neo sospetto che si è rivelato un melanoma e ha potuto intraprendere il percorso di cura più adatto. Per lei, la differenza è stata nei particolari.

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