Mobilità sostenibile: una piccola passeggiata
per l’uomo, un balzo in avanti per l’ambiente

Uscire di casa con il casco in mano, pronti per andare non in motorino ma in bicicletta. Andare in palestra a piedi, per cominciare fin da subito a tenersi allenati. Passare a prendere un amico per utilizzare, in due, una sola automobile. Anche in tema di mobilità, sono tante le scelte sostenibili che possiamo fare per limitare l’impronta ecologica individuale. 

Quella dei mezzi di trasporto è una delle decisioni individuali che possono avere un impatto più grande sul cambiamento climatico: i mezzi di trasporto riguardano tutti noi e ognuno può scegliere di adottare uno stile di vita “a impatto zero”, riducendo la propria impronta ecologica. 

Gli effetti benefici, inoltre, non si vedrebbero soltanto intorno a noi, sull’aria che respiriamo, ma sul nostro corpo: mobilità sostenibile significa anche più attività fisica, con tutto quello che ne consegue in termini di prevenzione. 

Cos’è la mobilità sostenibile

Con l’espressione “mobilità sostenibile” si fa riferimento all’uso di mezzi di trasporto che hanno un impatto minimo sull’ambiente: rientrano nella categoria, per esempio, bicicletta, scooter elettrici, mezzi pubblici e car sharing.

Secondo la strategia europea per lo sviluppo sostenibile, approvata nel 2006 dal Consiglio Europeo, la mobilità sostenibile mira a garantire che i sistemi di trasporto rispondano ai bisogni economici, sociali e ambientali della società, limitando al contempo le conseguenze negative sull’economia, la società e l’ambiente.

In Italia, il trasporto su strada rappresenta un grave problema: che contribuisce per il 23% alle emissioni totali di gas serra (di cui circa il 60% attribuibile alle autovetture), per il 50% alle emissioni di ossidi di azoto e per il 13% alle emissioni di particolato.

Perché la mobilità sostenibile è importante?

In primo luogo, perché il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa: secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, il 71,7% delle emissioni viene prodotto dal trasporto stradale. 

Nel tentativo di limitare le emissioni di CO2 l’Unione Europea ha fissato l’obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni dei trasporti del 55% rispetto ai livelli del 1990.  Le emissioni di CO2 nel settore del trasporto passeggeri variano in base alla modalità di trasporto (stradale, ferroviario, aereo e marittimo). Per quanto riguarda il trasporto su strada in Europa, le autovetture sono fra i mezzi più inquinanti.

Ridurre le emissioni: esempi di mobilità sostenibile

A seconda della nostra destinazione, possiamo implementare la mobilità sostenibile nel nostro stile di vita in vari modi.

Mobilità sostenibile: esempi per i tratti brevi

Che sia per andare al supermercato, al parco o a lavoro, camminare fa sempre bene alla salute. Ma quanto fa bene? Il sito della Harvard Medical School riunisce i risultati di 5 studi e ci mostra altrettanti benefici che camminare ha sulla nostra salute.

Mobilità sostenibile: esempi per le tratte medie

Dobbiamo raggiungere una destinazione a cui impiegheremmo troppo tempo per arrivare a piedi? Le soluzioni a nostra disposizione sono molte. A cominciare dalla bicicletta.

Mobilità sostenibile: esempi per le tratte lunghe

Se abbiamo da fare tanta strada, si può pensare di ricorrere al cosiddetto car-pooling, la condivisione dell’auto con persone che condividono il nostro tragitto. In questo modo ci sarà un’unica automobile in circolazione, e altre due-tre persone eviteranno di usare la propria.

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