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carta diritti paziente oncologico

I diritti del paziente oncologico

La persona con tumore e i suoi famigliari hanno il diritto di beneficiare di una serie di agevolazioni e strumenti di supporto durante e dopo la terapia.

I diritti del paziente oncologico riguardano l’ambito della salute, il sistema assistenziale, il lavoro e il sistema previdenziale, ma garantiscono al paziente e alla famiglia anche il supporto in tema di nutrizione e il supporto psicologico necessari per affrontare la malattia e il percorso terapeutico.

Diritto al supporto nutrizionale per i pazienti oncologici

Il decalogo, messo a punto dalla Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO), dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e dalla Società Italiana di Nutrizione e Metabolismo (SINPE), offre ai pazienti oncologici e ai loro famigliari supporto in tema di nutrizione e corretta alimentazione durante e dopo il percorso terapeutico.

Icona mani che si uniscono
  1. Diritto alla corretta informazione e al counseling nutrizionale
  2. Diritto allo screening e alla valutazione dello stato nutrizionale
  3. Diritto alle prescrizioni nutrizionali
  4. Diritto all’accesso all’integrazione nutrizionale orale
  5. Diritto a ricevere una nutrizione artificiale appropriata e tempestiva
  6. Diritto a ricevere una nutrizione artificiale domiciliare appropriata e sicura
  7. Diritto al monitoraggio del supporto nutrizionale
  8. Diritto alla cura del sovrappeso associato alle terapie
  9. Diritto al supporto psicologico
  10. Diritto a partecipare a studi clinici controllati in tema di nutrizione clinica

Diritto al supporto psicologico

Dagli studi emerge che tra i pazienti affetti da tumore:

30%

Soffre di ansia clinicamente significativa

20%

Soffre di depressione

oltre il 50%

Soffre di distress psicologico, ovvero un’esperienza emozionale negativa

Questi stati d’animo possono incidere negativamente sulla qualità di vita e sull’adesione ai trattamenti.

Lo shock che affrontano i pazienti alla comunicazione dello stato della malattia provoca una serie di sintomi, quali:

  • incertezza
  • frustrazione e sensi di colpa
  • trasformazioni fisiche
  • angoscia
  • ostilità e aggressività
  • senso di ingiustizia e di invidia
  • senso di impotenza
  • depressione

A causa di questi risvolti emozionali, le linee guida internazionali e le linee guida di AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) raccomandano una serie di interventi di sostegno psicologico a favore del paziente e dei suoi familiari, per gestire e ridurre l’impatto psicologico della malattia e delle relative cure.
Lo psico-oncologo ha il compito di tenere in considerazione non solo la malattia e lo stato di condizioni generali del paziente, ma anche il suo contesto socio-familiare, lavorativo, culturale ed economico, così da poter proporre al paziente il percorso più idoneo per affrontare al meglio le ripercussioni psicologiche della patologia e delle successive terapie.

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