ALIMENTAZIONE
Una dieta equilibrata è importante per tutti, a maggior ragione per le persone con IAP affinchè il cuore non venga ulteriormente affaticato. Risulta importante quindi tenere sotto controllo il peso, limitare alimenti ad alto contenuto calorico senza compromettere l’apporto degli ingredienti nutritivi che fanno bene alla salute.
Rimanere in forma
Il sovrappeso è un problema per chi è affetto da IAP perché i chili in eccesso affaticano il cuore, che è già sotto sforzo a causa della malattia. Ma anche il sottopeso va evitato: se si perdono più chili di quanto occorre, è opportuno consultare il medico per sapere come ritrovare il peso-forma.
Preferire pasti leggeri
Vanno evitati pasti abbondanti preferendo piuttosto 3 pasti leggeri (colazione, pranzo e cena) intervallati da due spuntini, a metà mattina e a metà pomeriggio. Concentrare troppo l’assunzione di cibo non è consigliabile perché durante la digestione il sangue affluisce in grande quantità nell’apparato digerente e aumenta il lavoro del cuore; al contrario, un pasto leggero aiuta il cuore a non affaticarsi. Inoltre, mangiare troppo comprime il diaframma, dando un senso di affanno, oltre che di pesantezza e di sonnolenza.
L’olio d’oliva è meglio
L’olio d’oliva è sempre preferibile ai grassi animali, ricchi di grassi saturi che favoriscono la formazione e il deposito di colesterolo nei vasi. Ricordare però che l’olio d’oliva è molto calorico, quindi non bisogna esagerare con i condimenti.
Pasta, pane e sale
Per evitare di prendere peso, pasta, patate, riso e pane vanno consumati con moderazione e conditi con misura. L’eccesso di sale nella dieta alza la pressione: ne va limitato il consumo e bisogna fare attenzione a tutti gli alimenti che contengono sodio in quantità come acciughe, aringhe, salse, dadi per brodo, insaccati, formaggi stagionati.
L’esatta quantità di proteine
Carne, latticini, uova e pesce possono rientrare nella dieta, ma questi e altri alimenti proteici andrebbero consumati una sola volta al giorno, tenendo conto che il fabbisogno proteico è di circa 0,8-0,9 grammi per ogni chilo di peso (una persona di 70 chili ha bisogno di 63 grammi quotidiani di proteine). Il pesce, alimento molto ricco anche di grassi polinsaturi, benefici per le arterie, può essere consumato anche 3 volte a settimana.
Acqua
Tutti dovrebbero bere un litro/un litro e mezzo di acqua al giorno, distribuendolo nel corso della giornata: bere molto in una sola volta può impegnare eccessivamente lo stomaco, sollevare il diaframma e provocare un senso di disagio.
Le persone con scompenso cardiaco potrebbero avere bisogno di ridurre l’apporto idrico ed è quindi necessario per loro (come del resto per ogni altra indicazione sulla dieta) consultare il medico.
Il vino
È ammesso ma massimo mezzo bicchiere a pasto. E sempre ricordando che parliamo di una bevanda alcolica e molto calorica (attenzione al peso).
Frutta, verdura e legumi
I legumi sono ottimi alimenti, ricchi di proteine e di fibra. Ma alimenti come fagioli, ceci e lenticchie, apportano anche non poche calorie e vanno consumati con moderazione, soprattutto da chi ha problemi di peso.
La frutta e la verdura non vanno mai trascurati, considerando il loro contenuto di vitamine, sali minerali e fibra. Ricordando però un paio di cose: sono entrambi anche alimenti ricchi di acqua e, nel caso della frutta, di zucchero, e per queste ragion il medico potrebbe consigliare di ridurne il consumo.
I frutti “interferenti“
Il pompelmo, ma anche altri alimenti (chiedere al medico) possono interferire con l’azione di alcuni farmaci e tra questi, proprio nel caso del pompelmo, ci sono gli immunosoppressori, che si assumono dopo un trapianto.
Dolci e caffè
I dolci andrebbero evitati, tranne che in occasioni davvero particolari, perché sono molto ricchi di grassi animali e di zucchero, e quindi supercalorici. Caffè e tè sono ammessi, ma con molta moderazione.
Per approfondire consigli e stili di vita, consulta gli opuscoli delle Associazioni Pazienti AMIP e AIPI:
CONSIGLI PER LO STILE DI VITA
Per gestire l’ipertensione arteriosa polmonare è importante seguire le terapie e le indicazioni del medico. Ma è importante anche imparare a prendersi cura di sé, modificando il proprio stile di vita, senza però rinunciare, quando non è necessario, a tutto quello che si può ancora fare.
Vivere bene con l’IAP e non nonostante l’IAP si può.
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