ATTIVITÀ FISICA
Una volta i medici sconsigliavano alle persone con IAP ogni tipo di attività fisica, oggi invece tendono a consigliarla o quanto meno non escludono un’attività fisica moderata da fare con cautela, e sotto controllo medico.
La malattia può portare con il tempo a “decondizionamento” fisico dovuto al fatto che i muscoli periferici vengono sempre più risparmiati nelle attività della vita quotidiana. Questo a sua volta può non solo peggiorare i sintomi, ma portare ad ansia e depressione. E magari a isolarsi, passare molto tempo in casa, seduti o sdraiati. È bene interrompere il prima possibile questo circolo vizioso, inserendo nella routine quotidiana un’attività fisica leggera e regolare.
Oltre ai vantaggi per il benessere fisico, l’esercizio contrasta l’isolamento e la depressione ed è utile per tenere sotto controllo l’ansia.
Le endorfine
Fare esercizio fisico mette in circolo le endorfine, molecole prodotte naturalmente nel cervello responsabili della sensazione di piacere e di benessere, e capaci di migliorare l’umore e il sonno.Rinunciare al movimento amplifica l’effetto di debolezza muscolare associato alla malattia.
L’attività giusta
Molte persone hanno un’attività fisica preferita, ma non tutte sono compatibili con una diagnosi di IAP. E’ opportuno consultare il medico per sapere se è possibile continuare a praticare la propria attività, magari con altri ritmi e specifiche precauzioni.
A piedi e in bicicletta
Camminare e pedalare (magari con una bici con pedalata assistita), senza affaticarsi, lentamente e in pianura va bene. Mezz’ora al giorno è l’ideale.
Attività aerobiche o yoga?
Vanno evitate le attività che provocano affanno (corsa, danza, zumba, step eccetera…). Lo yoga invece può essere una disciplina indicata, senza però dimenticare che esistono tanti tipi di yoga e alcuni richiedono impegno fisico e sforzo o addirittura movimenti acrobatici. Quindi attenzione a scegliere quello più adatto.
Per approfondire consigli e stili di vita, consulta gli opuscoli delle Associazioni Pazienti AMIP e AIPI:
CONSIGLI PER LO STILE DI VITA
Per gestire l’ipertensione arteriosa polmonare è importante seguire le terapie e le indicazioni del medico. Ma è importante anche imparare a prendersi cura di sé, modificando il proprio stile di vita, senza però rinunciare, quando non è necessario, a tutto quello che si può ancora fare.
Vivere bene con l’IAP e non nonostante l’IAP si può.
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